Destra (יָמִין yāmîn)

La destra del Signore si è innalzata, la destra del Signore ha fatto prodezze. (Sal 118,16)

יְמִ֣ין יְ֭הוָה רוֹמֵמָ֑ה יְמִ֥ין יְ֝הוָה עֹ֣שָׂה חָֽיִל׃

Dextera Domini exaltata est; dextera Domini fecit virtutem! 

Destra (יָמִין yāmîn), è un termine che si trova nella maggior parte delle lingue semitiche. Ricorre 139 volte nell’Antico Testamento e nell’uso di questo sostantivo incontriamo tre diversi significati: 1) quello più comune è “destro/destra” (lato o mano), applicato alla mano assume il significato di “forza” o “potenza”; 2) a volte la parola si riferisce al punto cardinale “sud” che, guardando verso il sole, si trova a destra; 3) raramente significa “lato buono e favorevole”. Poiché la “mano destra” (יָמִין yāmîn) è legata all’azione umana, “alzare la mano destra” significa rafforzare la propria forza. Quando YHWH afferra un uomo per la mano destra, significa che lo rafforza. YHWH, con il suo braccio potente, rafforza la mano destra di Mosè, dandogli così un grande aiuto (Is 63,12). Sin dai tempi antichi, יָמִין (yāmîn) è stato spesso usato come immagine poetica di “energia”, “forza” e “potenza”. 

Nella Bibbia, יְמִין יְהוָה “la mano destra di YHWH” significa semplicemente “la forza e il potenza di YHWH”. Questo termine compare nel Salmo responsoriale dell’odierna Liturgia della Parola (Sal 118,16): “La destra del Signore ha compiuto  meraviglie, la destra del Signore si è elevata. Non morirò, anzi vivrò e proclamerò le opere del Signore”.Questo Salmo, riportato nella Liturgia, è la risposta alla prima lettura degli Atti degli Apostoli (At 10). Pietro, parlando in casa di Cornelio, il centurione di Cesarea, racconta la risurrezione di Gesù di Nazaret: “Questi è colui che hanno ucciso appendendolo a un legno. Ma Dio lo ha risuscitato il terzo giorno, ha voluto che si manifestasse, non a tutto il popolo, ma a testimoni da Dio prescelti, a noi, che abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo la sua risurrezione dai morti” (At 10,39-41).

Il Vangelo di oggi è il racconto della scoperta del sepolcro vuoto da parte di Maria Maddalena, Pietro e il discepolo amato (Gv 20,1-9). Quando questo discepolo e poi Pietro entrano nel sepolcro vuoto, vedono al suolo le bende di lino nelle quali era avvolto il corpo di Gesù, deposto dalla croce. Ora le bende giacevano completamente intatte, cioè non srotolate, ma il corpo di Gesù non era in esse. L’evangelista Giovanni dice che quando il discepolo amato entrò nel sepolcro e vide le bende, “vide e credette”. Credette e comprese le Scritture che dicevano che Egli doveva risorgere dai morti. Nel mistero della risurrezione di Gesù si compiono anche le parole del Salmo 118: “La destra del Signore ha compiuto  meraviglie, la destra del Signore si è elevata. Non morirò, anzi vivrò e proclamerò le opere del Signore”.

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