Si presentò quello che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque dicendo: Signore, mi desti cinque talenti. Ecco, ne ho guadagnati altri cinque. (Mt 25,20)
καὶ προσελθὼν ὁ τὰ πέντε τάλαντα λαßὼν προσήνεγκεν ἄλλα πέντε τάλαντα λέγων, Κύριε, πέντε τάλαντά µοι παρέδωκας· ἴδε ἄλλα πέντε τάλαντα ἐκέρδησα.
Et accedens qui quinque talenta acceperat, obtulit alia quinque talenta, dicens: Domine, quinque talenta tradidisti mihi, ecce alia quinque superlucratussum.
Esiste una formula per il profitto in economia. Il profitto sarà ciò che rimane dopo aver sottratto i costi sostenuti dalle entrate. Nella parabola di oggi le spese sostenute dai servi non vengono menzionate esplicitamente, ma in realtà qui sono la chiave. Per poter godere del profitto è necessario sostenere dei costi. I nostri costi sono: il nostro tempo, impegno, concentrazione, dedizione, devozione, perseveranza, fatica, rischio, coraggio, concentrazione, apprendimento, sforzo di preghiera, fede, speranza, amore e molti, molti altri.
Conosciamo il proverbio polacco: “Nessun dolore, nessun guadagno”. Il lavoro porta profitto e, come testimonia Gesù, sostenere costi porta profitto e gioia.