Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo. (Lv 19,2)
דַּבֵּ֞ר אֶל־כָּל־עֲדַ֧ת בְּנֵי־יִשְׂרָאֵ֛ל וְאָמַרְתָּ֥ אֲלֵהֶ֖ם קְדֹשִׁ֣ים תִּהְי֑וּ כִּ֣י קָדֹ֔ושׁ אֲנִ֖י יְהוָ֥ה אֱלֹהֵיכֶֽם׃
Loquere ad omnem cœtum filiorum Israel, et dices ad eos: Sancti estote, quia ego sanctus sum, Dominus Deus vester.
Santo (קָדוֹשׁ qāḏôš), questo aggettivo in ebraico deriva dalla radice qdš, la cui etimologia rimanda alla radice che significava “tagliare, dividere, separare”. Questo aggettivo è usato per descrivere aspetti del culto e dei suoi oggetti sacri, ossia consacrati. La traduzione greca di questa parola è ἅγιος (agios). Nell’Antico Testamento, l’aggettivo קָדוֹשׁ (qāḏôš) ricorre più spesso in Levitico (152 volte).
La prima lettura di oggi è tratta proprio da questo Libro (Lv 19,1-2,17-18), e il suo centro è la chiamata di Israele alla santità: “Il Signore disse a Mosè: Parla a tutta la comunità degli Israeliti e di’ loro: Siate santi, poiché io sono santo, Signore tuo Dio!” È interessante, però, che dopo questa chiamata non ci sia un elenco di precetti rituali, ma ci sono le indicazioni etiche su ciò che riguarda il cuore umano: “Non odierai tuo fratello nel tuo cuore…, non cercherai vendetta… ma amerai il prossimo come te stesso. Io sono il Signore!” Le istruzioni di Dio a Israele spiegano il significato della chiamata: “Sii santo…!”. Sembra che non si tratti dello stato di santità, ma semplicemente di agire secondo il Signore, cioè di amare il prossimo per amore di Dio, per il rapporto con Lui.
Parole molto simili appaiono nel Vangelo di oggi dalle labbra del Signore Gesù (Mt 5,38-48): “Siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”. C’è una differenza nell’espressione “perfetto”, che non è il greco ἅγιος (agios), cioè l’ebraico קָדוֹשׁ, ma il greco τέλειος (teleios), che significa “pieno”, “completo”, “perfetto” e ” maturo.” Entrambi i testi sono magnificamente citati da S. Pietro nella sua prima lettera quando dice: “Prendete come esempio il Santo, che vi ha chiamato. Sii santo come Egli in tutto ciò su cui metti la mano” (1 Pietro 1,15).
