La Parola

Radice (שֶׁרֶשׁ szoresz)

Egli sarà come albero piantato presso l’acqua, verso il ruscello spinge le sue radici; non se ne accorge quando giunge il calore e permane verde il suo fogliame; perfino nell’anno di siccità non si preoccupa e non cessa di produrre il suo frutto. (Ger 17,8)

וְהָיָה כְּעֵץ שָׁתוּל עַל־מַיִם וְעַל־יוּבַל יְשַׁלַּח שָׁרָשָׁיו וְלֹא ירא כִּי־יָבֹא חֹם וְהָיָה עָלֵהוּ רַעֲנָן וּבִשְׁנַת בַּצֹּרֶת לֹא יִדְאָג וְלֹא יָמִישׁ מֵעֲשֹׂות פֶּרִי׃

et erit quasi lignum quod transplantatur super aquas quod ad humorem mittit radices suas et non timebit cum venerit aestus et erit folium eius viride et in tempore siccitatis non erit sollicitum nec aliquando desinet facere fructum.

Un albero secco in une מְלֵחָה [melechah] salato, une יָשַׁב [yashab] abbandonato e une חָרֵר [charer] bruciato terra חָרַר [charar] sembra un’arte d’avanguardia destinata a deliziare, anche se non delizia la maggior parte delle persone. È necessaria una radice שֶׁרֶשׁ [shoresh] in un luogo fertile affinché appaia il frutto. Il distacco dalla tradizione Divina rende l’uomo sterile e toglie il senso della sua esistenza. Essendo immersi in Cristo, siamo sempre pieni di vita!

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