Pasci il tuo popolo con la tua verga, il gregge della tua eredità, che sta solitario nella foresta tra fertili campagne; pascolino in Basan e in Gàlaad come nei tempi antichi. (Mi 7,14)
רְעֵ֧ה עַמְּךָ֣ בְשִׁבְטֶ֗ךָ צֹ֚אן נַֽחֲלָתֶ֔ךָ שֹׁכְנִ֣י לְבָדָ֔ד יַ֖עַר בְּתֹ֣וךְ כַּרְמֶ֑ל יִרְע֥וּ בָשָׁ֛ן וְגִלְעָ֖ד כִּימֵ֥י עוֹלָֽם׃
Pasce populum tuum in virga tua, gregem hereditatis tuæ habitantes solos in saltu, in medio Carmeli: pascentur Basan et Galaad iuxta dies antiquos.
I molteplici significati della parola “bastone” includono: il bastone simboleggia il Sole, l’asse dell’universo, l’autorità, la dignità, il potere, la fama, l’ordine, la volontà dell’insegnante, l’educazione, la percossa, la punizione, i pastori, l’ovile, il vescovo, resurrezione, fede, oracolo, sostegno, vecchiaia, cecità, miracolo, cura, consolazione, aiuto, liberazione, pace, purezza. Si tratta quindi di un simbolo forte e, allo stesso tempo, di un sostegno specifico nelle mani di chi detiene il potere. Il profeta Michea, a nome del popolo, chiede aiuto a Dio per guidare la sua nazione, educare, curare, punire come monito, sostenere e guidare. L’autore del Salmo 23 lo esprime bene nella preghiera: «Il Tuo bastone e il Tuo vincastro sono essi la mia difesa». Attraverso la sua risurrezione, Cristo ha manifestato pienamente la Sua potenza pastorale e ha condotto l’umanità decaduta dalla malattia della morte alla vita. Felice è chi si lascia condurre da Lui.
