Dal seno materno il Signore mi ha chiamato, dalle viscere della madre mia ha fatto menzione del mio nome. (Is 49,1)
יְהוָה מִבֶּטֶן קְרָאָנִי מִמְּעֵי אִמִּי הִזְכִּיר שְׁמִי׃
Dominus ab utero vocavit me, de ventre matris meae recordatus est nominis mei.
κύριος ἐκ κοιλίας μητρός μου ἐκάλεσεν τὸ ὄνομά μου.
Dio chiama ciascuno di noi per nome (Is 43,1; Is 45,3), Lui sa meglio come suona… Nella tradizione biblica, un NOME è più di un semplice modo per chiamare un’altra persona. Esprime l’essenza di una persona, cioè ciò che c’è di più profondo in questa persona. Dio conosce il mio nome e lo pronuncia con la più grande tenerezza…
Nella lettura di oggi, il profeta Isaia ci ricorda che il Signore si è ricordato del mio nome fin dal momento del concepimento. È il nome più originale, che tocca il profondo dell’identità… Rimane immutato per tutta la vita, anche se può essere offuscato dalla nostra storia, da vari eventi… Può succedere che durante la nostra vita riceviamo molti “nomi”, alcuni di essi ci vengono dati da altre persone, e alcuni li diamo a noi stessi… Ma oggi Dio mi ricorda il nome più profondo che forse nessuno conosce tranne me e il SIGNORE. Come suona? Come pronuncia Dio il mio nome?
