E guardando fisso verso lui, tutti quelli che erano seduti nel sinedrio videro il suo viso come il viso d’un angelo. (At 6,15)
καὶ ἀτενίσαντες εἰς αὐτὸν πάντες οἱ καθεζόμενοι ἐν τῷ συνεδρίῳ εἶδον τὸ πρόσωπον αὐτοῦ ὡσεὶ πρόσωπον ἀγγέλου.
Et intuentes eum omnes, qui sedebant in concilio, viderunt faciem eius tamquam faciem Angeli.
La parola rimanda etimologicamente al verbo “vedere”. È ciò che si vede in un uomo attraverso il suo volto. Stefano fu dotato di vicinanza a Gesù, che fece di lui un angelo-araldo. Non si tratta di una un disincarnazione, ma di una luce che ha la sua sorgente nell’amore di Gesù e dei fratelli. Lascia che il nostro amore non svanisca.
