Egli toccò la mia bocca con quel carbone, e disse: Ecco, questo ha toccato le tue labbra; la tua iniquità è tolta, il tuo peccato è espiato. (Iz 6,7)
וַיַּגַּ֣ע עַל־פִּ֔י וַיֹּ֕אמֶר הִנֵּ֛ה נָגַ֥ע זֶ֖ה עַל־שְׂפָתֶ֑יךָ וְסָ֣ר עֲוֹנֶ֔ךָ וְחַטָּאתְךָ֖ תְּכֻפָּֽר׃
et tetigit os meum et dixit ecce tetigit hoc labia tua et auferetur iniquitas tua et peccatum tuum mundabitur.
καὶ ἥψατο τοῦ στόματός μου καὶ εἶπεν Ἰδοὺ ἥψατο τοῦτο τῶν χειλέων σου καὶ ἀφελεῖ τὰς ἀνομίας σου καὶ τὰς ἁμαρτίας σου περικαθαριεῖ.
Peccato (חַטָּאת ḥaṭṭ’āṯ) in ebraico biblico la radice ḥṭ’ significa “mancare il bersaglio”, il verbo che ne deriva significa “fallire, sbagliare, trasgredire, peccare, essere colpevole”. Il sostantivo ḥaṭṭ’āṯ significa sia peccato, colpa, trasgressione, che offerta per il peccato, espiazione, così come il verbo nella forma piel, che significa anche purificare, liberare dal peccato, espiare.
La prima lettura di oggi, dal Libro del profeta Isaia (Is 6, 1-8), descrive la vocazione del profeta, legata all’esperienza dell’incontro con YHWH. In sua presenza, Isaia prova un timore “letale”: Guai a me, sono perduto! Perché io sono un uomo dalle labbra impure e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti! (v. 5). La purificazione della bocca di Isaia è il dono che lo guarisce dalla paura di fronte a Dio, lo rende capace di ascoltare la sua voce e di accettare la sua missione.
La parola ebraica חַטָּאת [ḥaṭṭ’āṯ] nella Bibbia significa peccato / ciò che si fa di sbagliato / sacrificio per il peccato / purificazione dai peccati. Simboleggia azioni contro i comandamenti di Dio che violano la moralità o la legge di Dio. La parola ḥaṭṭ’āṯ deriva dal verbo חָטָא [ḥāṭā’] che significa smarrire la via / mancare l’obiettivo / perdersi / purificarsi dalle impurità / subire la punizione per il peccato. Il corrispondente greco di questa parola è ἁμαρτία [hamartia].