La Parola

Liberare (נתר nātar)

Versetto del giorno

IT

…rende giustizia agli oppressi e dà il pane agli affamati. Il SIGNORE libera i prigionieri. (Salmo 146,7)

HE

‎עֹשֶׂ֤ה מִשְׁפָּ֨ט ׀ לָעֲשׁוּקִ֗ים נֹתֵ֣ן לֶ֭חֶם לָרְעֵבִ֑ים יְ֝הוָ֗ה מַתִּ֥יר אֲסוּרִֽים

GR

ποιοῦντα κρίμα τοῖς ἀδικουμένοις, διδόντα τροφὴν τοῖς πεινῶσιν· κύριος λύει πεπεδημένους.

LA

Qui custodit veritatem in sæculum, facit iudicium iniuriam patientibus: dat escam esurientibus. Dominus solvit compeditos.

Commento

“Liberare” (נתר nātar) in ebraico: nella coniugazione di base qal questo verbo può significare “saltare / balzare fuori”, ma in hifil significa “sciogliere” e “liberare”. Nella liturgia di oggi la parola compare nel Salmo responsoriale (Salmo 146), che riassume molto bene il senso delle altre Letture tramite un elenco di verbi che parlano dell’agire di Dio nel mondo. Uno di essi è l’affermazione del salmista: “Il SIGNORE libera i prigionieri” (v. 7). Letteralmente il versetto suona: “Il SIGNORE—colui che libera (מַתִּיר mattîr)—i prigionieri”. Come si vede, il salmista usa il participio hifil del verbo נתר (nātar), il che può indicare un’azione stabile e continuativa nel tempo, e può anche svolgere una funzione sostantivata. Questa azione liberatrice di Dio, che Israele ha sperimentato durante l’Esodo, la vediamo sia in Isaia (Isaia 35), dove Dio trasforma la realtà—il deserto diventa un giardino—sia nel Vangelo di Matteo (Matteo 11,2–11), nel quale il Signore Gesù, con le parole di Isaia, parla della sua opera messianica: “i ciechi vedono, gli zoppi camminano…”. Che Dio sto aspettando in Avvento? Aspetto il Dio che “mantiene la fedeltà, rende giustizia agli oppressi, nutre, libera (נתר nātar), restituisce la vista, rialza, ama, custodisce, protegge, guida”. Aspetto il Dio che è il mio liberatore.

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Nota Biblica

נתר [nāṯar]

La parola ebraica נתר [nāṯar] significa originariamente balzare fuori, svincolarsi, e anche sciogliere legami, liberare. Nella Bibbia descrive l’azione salvifica del Signore Dio, che spezza le catene della schiavitù e restituisce all’uomo la libertà. L’equivalente biblico greco è λύω [lýō] — sciogliere, liberare.

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